Parliamo continuamente di spazi flessibili, di tutela e formazione, ma spesso vale la pena anche capire come la scelta iniziale di uno spazio particolare possa avere incidenza sul territorio.
Lo scorso 12 luglio, a Como, si è tenuto un incontro presso il centro TRSpace, una piccola anteprima in vista dell’apertura ufficiale di settembre.
Ma che tipo di caratteristiche ha il TRSpace?
Si tratta di un Business Center all’interno di un edificio storico, unico e di pregio: “Casa Giuliani Frigerio”, edificio risalente al 1939 nato dall’idea dal Maestro del Razionalismo Italiano, l’architetto Giuseppe Terragni.
Il nostro collega, nonché Consigliere AUflex, Giandomenico Giuliani, oltre alla grande cura ed esperienza avuta con B-Smart Center di Gallarate, ha saputo cogliere l’importanza di riportare agli antichi splendori un luogo così di impatto in un distretto tessile di alto profilo.
L‘evento si è svolto alla presenza dei numerosi studenti, stranieri e italiani, appartenenti alla Summer School SSWM2023 in svolgimento presso la Fondazione Volta di Como, sostenuti dai docenti del Politecnico di Milano come la Professoressa Ilaria Mariotti, Dipartimento di Architettura (Dastu), con il quale AUflex già collabora e per il quale ha erogato borse di studio per la ricerca.
La particolarità dell’evento, supportato anche da Epson Italia, il cui Centro Assistenza Autorizzato avrà sede all’interno di TRSpace, è stata quella di poter illustrare agli studenti universitari il progetto architettonico del sito, grazie al prezioso intervento dell’Architetto Paggiarin di CP Architettura, che ha curato il recupero eco-sostenibile e di arredo del sito, concentrando la “lezione” anche sulla criticità di poter operare su un bene vincolato e spiegando la filosofia adottata per lo sviluppo degli spazi condivisi.
Si è trattato quindi di un importante momento di verifica e confronto tra teoria e caso pratico, che ha permesso il dialogo tra gestori di spazi flessibili, professionisti e studenti: un altro modo per capire il mondo del lavoro flessibile, della scelta e della cura delle location, dell’impatto che si può avere, e si ha, nel tessuto economico del territorio e la giusta apertura a partner e giovani studenti.
Un’altra formula vincente di AUflex.